LE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEGLI STATI UNITI 2024 - 3. IL RUOLO DEI MEDIA E DELLE FAKE NEWS NELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI AMERICANE
Che ruolo hanno avuto i media e come sono stati utilizzati in queste elezioni presidenziali? Per trovare una risposta abbiamo fatto una ricerca in rete. Ecco cosa abbiamo trovato.
- Come l’utilizzo di Tiktok può influenzare la campagna elettorale
Durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2024, TikTok ha giocato un ruolo significativo, soprattutto per il suo impatto sugli elettori più giovani. Questa piattaforma ha permesso a milioni di utenti di accedere rapidamente a contenuti politici e ha favorito l’emergere di influencer che hanno contribuito a formare l’opinione pubblica su temi chiave come giustizia sociale, cambiamento climatico e diritti riproduttivi. Con una base di utenti ampia tra gli adulti sotto i 30 anni, TikTok ha visto una crescita di contenuti politici, tanto che circa il 77% degli utenti ha affermato di utilizzare l’app come principale fonte di notizie su temi d’attualità e politica.
Entrambi i principali partiti hanno collaborato con influencer per diffondere i loro messaggi. Il comitato nazionale democratico ha coinvolto oltre 200 creator alla sua convention, creando contenuti esclusivi per i giovani, mentre il team di Donald Trump ha prodotto video virali con figure popolari come Logan Paul e Dana White per raggiungere un vasto pubblico su TikTok. Questi video hanno avuto milioni di visualizzazioni, dimostrando l’efficacia della piattaforma nel mobilitare l’attenzione dei più giovani verso questioni elettorali e promuovere i candidati.
- Come l’utilizzo di Instagram può influenzare la campagna elettorale
- Partecipazione politica
L'uso di Instagram, come di altre piattaforme social, ha avuto un impatto significativo sulle elezioni negli Stati Uniti, riuscendo in qualche modo a influenzare il processo elettorale.
E’ stato un potente strumento per mobilitare gli elettori, soprattutto tra i giovani.
Le campagne politiche e i gruppi di attivisti hanno usato la piattaforma per diffondere messaggi, raccogliere fondi e incoraggiare le partecipazioni alle elezioni.
- Pubblicità politica
Instagram è stato utilizzato per condizionare chi osserva con pubblicità politiche personalizzate.
Questo ha permesso così alle campagne di indirizzare messaggi specifici a segmenti di elettori particolarmente influenzabili, contribuendo alla creazione di "bolle" di informazione, dove gli utenti sono esposti principalmente a contenuti che rinforzano le loro opinioni preesistenti. Questo fenomeno ha accentuato la polarizzazione politica, riducendo la possibilità di un dibattito sano e costruttivo tra gruppi ideologicamente diversi.
(immagine presa da profilo X e Instagram)
- Influenza dei “micro-influencer”
Le celebrità e gli influencer su Instagram hanno avuto un ruolo importante nel motivare i loro follower a votare e partecipare al processo elettorale. La loro capacità di raggiungere milioni di persone con messaggi politici, talvolta sotto forma di chiamate all'azione, ha dato un'influenza notevole alla piattaforma nelle elezioni.
Alcuni influencer hanno pubblicamente espresso il loro supporto per determinati candidati o partiti politici, influenzando i loro follower nelle scelte elettorali. Le celebrità come Kim Kardashian, Taylor Swift o qualsiasi altra star americana, hanno usato le loro piattaforme per schierarsi apertamente con specifici candidati o cause, cercando di spingere i loro fan a fare lo stesso. Anche se la portata del loro impatto specifico sulle urne è difficile da quantificare, la visibilità e l'influenza che queste figure esercitano sui loro follower può tradursi in un maggiore sostegno per un candidato o una causa.
(immagini prese da internet “ Trump insieme a noti cantanti americani” )
- Disinformazioni e fake news
Aldilà di tutti i benefici che può portare Instagram come fonte di comunicazione, la diffusione di disinformazione è stata una preoccupazione crescente.
Piattaforme come Instagram sono state utilizzate per condividere notizie false o manipolate, teorie del complotto e contenuti polarizzanti, che hanno potuto influenzare le percezioni degli elettori. Sebbene Instagram abbia introdotto misure per contrastare la disinformazione (come etichettare contenuti falsi), i tentativi di manipolazione tramite la piattaforma sono rimasti un problema significativo.
(Immagine presa da internet)
“Il bacio fake tra Trump e Harris, creato dall’intelligenza artificiale”
Piattaforme come Instagram sono particolarmente vulnerabili a questo tipo di disinformazione perché le immagini e i video, soprattutto se emotivi, sono facili da condividere.
Come esempio si pensi al video fake caricato dal Parco Nazionale di North Luangwa in cui la politica americana Kamala Harris veniva accusata di aver ucciso un rinoceronte nero in via di estinzione. Fonte successivamente smentita in quanto Harris non ha mai visitato Il Parco Nazionale del Luangwa, come vedremo in seguito!
In sintesi, Instagram ha cambiato il panorama elettorale negli Stati Uniti, offrendo nuove opportunità per la comunicazione politica, ma anche portando con sé nuove sfide in termini di disinformazione, manipolazione dei dati e polarizzazione. Vediamo alcune delle fake news più clamorose, oltre quella che abbiamo citato prima.
FAKE NEWS per TRUMP e HARRIS come se piovesse...
La corsa alla Casa Bianca e la campagna elettorale statunitense all’ultimo voto e alla ricerca al maggior numero di consensi da parte dei cittadini chiamati alle urne, ha fatto sì che ci sia stata una lotta a volte anche spietata tra i candidati a colpi di fake news, e di immagini audio video che in un modo nell’altro gettano fango sul candidato. Come in ogni divulgazione di informazioni via internet e social non si puó avere la certezza che queste siano veritiere, purtroppo infatti esistono anche le cosidette “fake news” cioè notizie false che sono state divulgate su qualsiasi media per diffamare, creare misinformazione o disinformazione.
Per quanto riguarda le elezioni americane di quest’anno, purtroppo ne abbiamo trovate molte e tante di queste sono state appoggiate dagli stessi candidati alle elezioni, come nel caso di Donald Trump.
Le notizie generate dalle campagne elettorali arrivano dagli omicidi di rinoceronti alle vittorie di formula 1, fino ai complotti per assassinare gli avversari politici!
Una maschera di Donald Trump (JOSEPH PREZIOSO/AFP VIA GETTY IMAGES)
NewsGuard, una famosa agenzia indipendente specializzata nel monitoraggio della qualità dell'informazione online, ha documentato il fenomeno in modo analitico, scoperchiando il maggior numero delle falsità condivise.
Fin da febbraio, questi analisti hanno rilevato un vasto ecosistema di disinformazione composto da 963 siti web che pubblicano sistematicamente notizie false, 793 profili social e 1.283 siti locali che, pur mascherandosi da testate giornalistiche neutrali, diffondono in realtà propaganda politica.
IL NUOVO TWITTER ( X ) MEZZO PER DIVULGARE FAKE NEWS
Il social più utilizzato e che ha sicuramente giocato un ruolo da protagonista in questa campagna di disinformazione è X, il social di Elon Musk, prima conosciuto come il famoso uccellino Twitter.
Le false notizie generate da questo vero e proprio "circo" della disinformazione hanno toccato temi tanto disparati quanto assurdi, spaziando dalle storie surreali ai complotti e crimini, fino alla propaganda e falsificazioni.
PIANO PER ELIMINARE OTTO ALLEATI POLITICI DI TRUMP
La macchina del fango ha prodotto alcune delle teorie del complotto più inquietanti della storia elettorale americana. La più allarmante riguarda un presunto piano del Partito Democratico per eliminare fisicamente otto alleati politici di Trump dopo le elezioni.
L'affermazione, diffusa dalla Foundation to battle injustice, un'organizzazione controllata dall'intelligence russa, descriveva nei dettagli un piano per utilizzare "persone mentalmente instabili" come esecutori materiali degli omicidi.
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Non meno elaborata la storia dei 500mila dollari che Kamala Harris e suo marito Doug Emhoff avrebbero ricevuto per avvertire il rapper americano Sean Diddy Combs di un imminente raid della Dea (Drug enforcement administration) nella sua villa di Los Angeles. La bufala, basata su un audio generato dall'intelligenza artificiale, è emersa su Patriot voice news, un sito registrato in modo anonimo. Secondo i funzionari federali americani, l'audio manipolato di un presunto amico di Emhoff faceva parte di una "operazione di influenza russa" volta a seminare discordia alla vigilia delle elezioni.
ANCHE I PRODOTTI SUL MERCATO
Anche il mondo dei consumi è diventato terreno fertile per la disinformazione elettorale.
Il caso più eclatante ha coinvolto Coca-Cola, accusata di discriminazione politica per il suo strumento di personalizzazione delle lattine online. Secondo utenti pro-Trump, l'azienda permetteva la scritta "Harris 2024" ma censurava "Trump 2024". NewsGuard ha verificato personalmente che lo strumento rifiutava entrambe le scritte, mostrando un messaggio che specificava come non fossero consentite frasi "di natura politica, nomi di celebrità o qualsiasi cosa che possa essere considerata offensiva".
(informazioni prese dal sito wired.it)
TAYLOR SWIFT UTILIZZATA NELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Ad agosto, Donald Trump ha condiviso immagini generate dall'IA che suggerivano falsamente che avesse l'appoggio di Taylor Swift per le prossime elezioni. Il deepfake si è ritorto contro di lui in modo massiccio. "Accetto!", ha scritto Trump prima di fare una folle virata di 180 gradi e di pubblicare in modo molto presidenziale "I HATE TAYLOR SWIFT" una volta che la popstar ha invece appoggiato Harris. Swift ha affermato che la vicenda "ha davvero evocato le mie paure riguardo all'intelligenza artificiale e ai pericoli della diffusione della disinformazione”.
Questa informazione ha suscitato molto scalpore.
Durante il suo primo dibattito contro Harris, Trump ha diffuso affermazioni false sugli immigrati. "A Springfield, stanno mangiando i cani, le persone che sono arrivate, stanno mangiando i gatti", ha detto Trump. "Stanno mangiando gli animali domestici delle persone che vivono lì".
L'assurda affermazione, che è stata sfatata e ridicolizzata, è nata da un video virale di un residente di Springfield, Ohio, che affermava davanti al consiglio comunale che gli immigrati avevano ucciso le anatre di un parco locale per cibarsene. L'accusa, priva di fondamento, si è diffusa su account di destra e si è evoluta in un meme virale di Trump generato dall'intelligenza artificiale che "protegge" gli animali.
(informazioni prese dal sito it.euronews.com.)
(IA immagine presa da internet)
(IA immagini prese dal social X)
FAKE NEWS SU KAMALA HARRIS
Durante la campagna elettorale, abbiamo assistito al passaggio di mano di candidatura da Joe Biden a Kamala Harris che di fatto lo ha sostituito nella corsa alla casa Bianca. Immediatamente dopo l’annuncio della presentazione di Kamala, sul web sono comparse numerose foto che ritraevano la candidata molto invecchiata con un aspetto dimesso e con un viso rugoso e questo è solo l’inizio dei numerosi tentativi di screditare la candidata Harris: le fake news hanno iniziato a circolare in maniera virale su YouTube su X su WhatsApp e sulla maggior parte dei social, tra i primi tentativi di screditare Kamala c’è la notizia ingannevole in cui si racconta su YouTube con tanto di intervista ad un ranger africano, la storia di una donna americana chiamata Kamala che avrebbe ucciso un rarissimo rinoceronte in fase di estinzione cosa ovviamente falsa.
Un’altra fake news elaborata per screditare la candidata è quella che lei è il marito avrebbero ricevuto da un famoso rapper statunitense 500.000 $ per avere informazioni riguardo un imminente raid della polizia antidroga nella villa del famoso rapper.
Un’altra fake news organizzata nei minimi particolari e di grande impatto mediatico è la notizia in cui si racconta di un incidente causato da Kamala Harris nel 2011 che avrebbe causato la paralisi di una bimba tredicenne,quest’ultima è stata rafforzata anche da un finto notiziario e da un’attrice pagata appositamente per fingersi la vittima dell’incidente,su un sito web è stato diffuso un notiziario di una stazione TV inesistente di San Francisco chiamata KBS F-TV che diffondeva il video dell’intervista in merito all’accaduto.
(fonte La Stampa)
Esistono un’infinità di notizie più o meno veritiere una delle più ridicole e stravaganti sarebbe quella che Kamala Harris non sarebbe neppure statunitense e quindi non avrebbe diritto a partecipare alla corsa alla casa bianca. Esistono anche notizie in parte vere, ma che vengono esposte in un modo fuorviante, come ad esempio la notizia per cui Kamala Harris avrebbe avuto una relazione con un uomo sposato, Willie Brown, ovvero l’ex sindaco di San Francisco , analizzando bene la notizia si capisce che la relazione è avvenuta ma in passato quando Willie Brown era già separato dalla precedente moglie da più di otto anni, ma ovviamente nella fake news per screditare Kamala Harris questo particolare è stato omesso.
(fonte Sky TG24)
Queste sono solo alcune delle fake news smascherate nei confronti della candidata Harris, sicuramente moltissime altre notizie tra cui immagini audio e video hanno circolato liberamente nei social media in questi giorni in cui sono state svolte le elezioni americane, quest’ultime hanno quindi portato Kamala in una situazione di svantaggio e le hanno fatto perdere moltissime possibilità di voto soprattutto per quanto riguarda la categoria di persone votanti meno attenta o disinformata sul tema elettorale.
(foto ricavate da Google)
- Come ha influito l’attentato a Trump sulle elezioni?
L’attentato a Donald Trump, avvenuto durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2024, non è stato ancora registrato come un evento significativo fino alla data del nostro aggiornamento di ricerca (primi di novembre 2024).
Tuttavia possiamo fare alcune osservazioni.In generale, un attacco o un tentativo di attentato a un candidato di alto profilo potrebbe avere diversi effetti sulle elezioni, tra cui:
Mobilitazione dell’opinione pubblica: Potrebbe suscitare una forte reazione emotiva, aumentando l’attenzione degli elettori sulla figura del candidato coinvolto, sia tra i suoi sostenitori che tra chi lo avversava. Questo potrebbe tradursi in una maggiore partecipazione alle urne, sia a favore che contro il candidato in questione.
Polarizzazione: Un evento del genere potrebbe aumentare la polarizzazione politica, in quanto i sostenitori di Trump potrebbero vederlo come una vittima di una cospirazione, mentre gli oppositori potrebbero interpretare la situazione in modo diverso, portando a un’intensificazione dei toni della campagna.
Implicazioni politiche e di sicurezza: Potrebbe anche sollevare discussioni sulla sicurezza dei candidati e sulle misure da adottare per proteggere le figure politiche, influenzando il discorso pubblico sulle politiche di sicurezza nazionale e sulle libertà individuali.
Naturalmente, l’effetto di un simile evento dipenderebbe dalle circostanze specifiche, dalle reazioni dei politici e dei media e dalla risposta dell’elettorato.
(Immagini prese da profilo x Instagram)
Reportage a cura degli alunni della V A LES: Gallo Giada, Cabella Nora, Nanni Diana, Di Santo Lorenzo, Di Ambri Andrea, Puppo Ludovica, Paltenghi Aurora, Trevisan Davide
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