Genova, a duecento anni dalla storica inondazione di San Crispino. Il torrente Bisagno aspetta lo Scolmatore

Oggi, 25 ottobre 2022, gli alunni frequentanti il corso CAT (Geometra) hanno partecipato all’incontro con l’ex partigiano Giordano Bruschi e l’Ing. Paolo Tizzoni, riguardante la commemorazione dei 200 anni della grande alluvione del Bisagno che nel 1822 inondò la nostra città*.
Il 25 novembre del 1822 cadde tanta di quella pioggia che spaventò anche i turisti che vivevano a Genova, come la scrittrice Mary Shelley, creatrice di “Frankenstein”, e il poeta Lord Byron che si trovavano nella nostra città in quel periodo. Quella piena di duecento anni fa seminò distruzione e morte a Genova portando via il ponte di Sant'Agata, poi ricostruito parecchie volte, un ponte che attualmente si trova nella zona di Borgo Incrociati. Oggi ne sono rimasti pochi residui.
Purtroppo, lo scorso secolo, per avvantaggiare la crescita edilizia nella Val Bisagno, l’alveo del torrente venne ridotto, così come la sua portata, passando da 1200 m3/s a 500 m3/s.
Questo intervento facilitò le esondazioni future. La riduzione del letto del fiume fu tale che l’antico ponte di Sant’Agata perse 23 delle 28 arcate, che vennero smantellate per lo sviluppo del quartiere di San Fruttuoso. Per ovviare ai problemi causati da queste dannose opere, venne stanziato un capitale per
permettere la realizzazione di infrastrutture, quali lo Scolmatore; esso prevede lo scavo di una galleria di circa 6,8 Km di 9,5m di diametro, che avrebbe il compito di deviare una certa quantità d’acqua dal bacino principale e portarla allo sbocco in mare, nella zona di Corso Italia.
Giordano Bruschi ha affermato che ricordare il grande rischio a cui è esposta Genova senza lo Scolmatore del Bisagno, iniziato e già in ritardo con i tempi di consegna, è anche uno stimolo a fare presto.
Infatti, si parla della necessità di uno scolmatore del Bisagno dal 1971, da subito dopo la grande alluvione del 1970. Per questo da lunedì 24 a venerdì 28 ottobre ogni giorno ci sarà un'iniziativa al proposito. La grande idea dello scolmatore è di 500 anni fa di Leonardo da Vinci.

L’incontro di oggi ci ha stimolati a fare riflessioni sul tema della sicurezza idraulica.
Ci auguriamo, pertanto, che queste innovazioni tecnologiche possano apportare miglioramenti alla nostra città per la sua protezione ambientale e per abbassare le probabilità di rischio in ambito idrogeologico.

*L'attività rientra nelle commemorazioni dell'evento e coinvolgerà le scuole del territorio.
Oggi c'era anche un articolo sul Il Secolo XIX e su Primocanale.

Gli alunni della classe 4A cat:
-Gabriele Tinnirello
-Maira Ravaioli
-Martino Pienovi
-Samuele Alciati







Commenti

  1. Complimenti ai miei ex alunni..

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  2. Dal Prof Catalfamo complimenti ai miri ex alunni

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