CERCASI POESIA - BIOPOEM 1
Inauguriamo la nuova rubrica con tre poesie arrivate da tre ragazze della II B LES, che hanno voluto raccontare se stesse tracciando una sorta di biografia in poesia.
Ecco i loro componimenti:
BIOPOEM
1)
Federica.
Impetuosa, sorridente ed un po’delusa.
Figlia di Francesca, figlia di Ciro sorella di Alessia.
Che adora dormire, cantare ed esser se stessa.
Che ama forte, soffre tanto e perde spesso la testa.
Si diverte a osservare, commentare ed il mondo di cui è circondata scrutare.
Che ha bisogno d’affetto, complicità e di confessare un qualcosa mai detto.
Che ha paura d’amare, del buio e di esser di troppo.
Che odia se stessa, gli altri ed esser repressa.
Vorrebbe viaggiare, visitare l’America, il Giappone e i caraibi, per andare oltre mare.
Quel mare che vede già, da quella sua piccola città, Genova dove vive e da sempre sta.
Federica Giammona
2)
Alice è il mio nome, Ivaldi di cognome.
Sono allegra come un pagliaccio, ma non ho il cuore di ghiaccio.
La musica è di famiglia, di mio padre sono figlia.
Massimiliano fa di nome, ma non vi dico il suo cognome.
La danza è la mia vita, mi attrae come una calamita,
salto in alto con spaccata per cominciare bene la giornata.
Non disdegno nemmeno i colori, con pennelli faccio capolavori.
Di amici ne ho tanti, sono pochi quelli costanti,
su una mano io li tengo, e tanto affetto in cambio ottengo.
Senti un po' cosa ti dico, non tradirmi caro amico!
Io do il cuore alle parole e ti aiuto con amore,
se mi fai un gesto strano ti saluto da lontano.
La famiglia è più importante, mi rifugio in ogni istante,
coccolata e un po' viziata, mi sento tanto amata.
Di ragni e insetti ho il terrore, ma guai a schiacciarli, al pensiero mi fa orrore!
Ma la paura assai più forte, è quella della morte.
Rido e scherzo, e in tutta franchezza, ho paura anche dell'altezza
Tanti sogni vorrei realizzare, uno di questi è viaggiare
Spagna, Londra e Montecarlo, dopo la scuola vorrei poter farlo.
Ma una città ho sempre nel cuore, la Lanterna nel suo grande splendore.
È da Genova che provengo e da sempre la sostengo.
Senza Suberba non so stare e dal mare mi faccio cullare.
Alice Ivaldi
3)
Eleonora è il mio nome
Ma alla prima nessuno azzecca il mio cognome
Di Marco e Roberta son figlia
Ma ho una sorella in più in famiglia
Irene è il suo nome
Sorella non di sangue ma di cuore
Con lei vivo in palestra
Di pallavolo non sono maestra
Ma amo giocare con una palla tra le mani
E quest’anno proveremo a vincere le Nazionali.
Mi piace dipingere il mondo,
su carta o su tela lo ripropongo,
migliorato, trasformato e molto più colorato.
Di amici ne ho molti
Un po' matti sono tutti,
Me stessa mi fanno sentire
E con loro mi riesco sempre a divertire;
grandi pizzate organizziamo
senza tralasciare un po’ di baccano,
per la disperazione della cameriera
che sarebbe fuggita volentieri quella sera.
Di loro ho bisogno
In questo triste periodo che sembra un brutto sogno.
Diventar grande
È per me la paura più costante;
Per sempre a casa con i miei cari vorrei stare
Ma so che prima o poi da sola dovrò volare.
Odio i pensieri negativi,
distruggono la mia mente
ad un ritmo sconvolgente.
Bello sarebbe viaggiare
e l’Antico Egitto visitare,
vecchie civiltà
vissute migliaia di anni fa,
Inca e Maja
popolo vissuto su terreno fecondo
che aveva predetto la fine del mondo.
Eleonora Mugnoli
Complimenti, ragazze! Il Giornalino aspetta altre vostre poesie :-)
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